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Da mesi e mesi ( precisamente da aprile ) stressavo Seba perché desideravo moltissimo visitare Villa panza a Varese non solo per  ammirare le opere  della mostra permanente (Giuseppe Panza è stato uno dei più grandi collezionisti di arte contemporanea in italia) ma anche per poter vedere la bellissima mostra di Sean Scully , purtroppo  il lavoro e impegni vari sembravano remare contro questo mio desiderio .

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Poi ieri però a fatica , grande fatica mia ,siamo riusciti a partire . Anche perchè per noi o era ieri o mai più ,la mostra chiude il 6 Gennaio e ci siamo baby number 2 a giorni dovrebbe nascere poi inizia la stagione sciistica.. e basta la mostra sarebbe andata persa..Io in realtà ero un pò preoccupata , la gravidanza, il meteo che dava pioggia però Seba conoscendomi  e sapendo che avrei rimpianto una scelta sbagliata, mi ha convinta e siamo partiti..tra l’ altro a Verona splendeva il sole mentre il meteo dava pioggia a Varese e che facciamo ??!! Andiamo proprio in mezzo alla pioggia ?! Si … e in effetti abbiamo trovato acqua solo a Varese … siamo arrivati a Villa panza in  perfetto per orario di pranzo ma purtroppo il ristorante luce ( ristorante della Villa ) era pieno pieno e quindi focaccia veloce e poi mostra .

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La mia prima grande curiosità era visitare questa villa donata al Fai nel 1996 dal conte Giuseppe Panza di Biumo e dalla moglie, che tuttora risiede in un ala della casa, famosa per essere una delle più grandi collezioni di arte contemporanea in Italia, collezione che si unisce in maniera per me armonica a  mobili di antiquato ed elementi di arte sudamericana, africana..come trofei fatti da teste umane con denti veri inseriti nella sala da pranzo .

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Siamo stati fortunati perché l ansia che creava  la presenza della nostra bambina, una bimba  di due anni immersa nell’osservare così tanta magia ma anche voler toccare per meglio ammirare le opere d’arte ha fatto si che  un gentilissimo volontario FAI ci scortasse a lungo attraverso le sale e così abbiamo scoperto che la dove un tempo sorgeva una cripta il conte ha fatto costruire un bagno spostando anche l’opera che rappresenta annunciazione,

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Abbiamo visitato l ala preferita dai bambini quella realizzata da Dan Flavin , autore di numerose installazioni al neon (di questa non ho foto poichè in teoria sarebbe vietato fare foto in questa zona, ma su instagram se ne torvano moltissime )

All interno della Villa c’è un ampio spazio dedicato a questo artista che appunto con l utilizzo dei neon ha creato sculture , giochi di colori in ampi spazi , solo due sono le sale monocromatiche entrambe in rosso però due rossi diversi una a ricordare la rivoluzione russa l altra il dolore per la perdita del fratello gemello . Visitando questi spazi abbiamo scoperto che anche Seba ha un futuro d artista avendo realizzando giochi di luci colorate in casa nostra !!

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se Seba ha fortemente apprezzato questo artista e la sua collezione permanente io ho davvero adorato la mostra di Sean Scully artista a me totalmente sconosciuto fino a qualche mese fa .. eh già perché non so sinceramente come ho scoperto di questa mostra , credo leggendo eventi fai ma so che non appena ne ho sentito parlare e ne ho visto delle foto ho capito che questa faceva per noi , le emozioni che suscitavano in me queste righe che non sono niente e per questo possono essere tutto,  erano e sono davvero grandi ..

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d’altronde l’arte questo deve fare emozionare creare in noi delle sensazioni donarci delle emozioni e quando Seba mi ha chiesto dove avessi letto di questa mostra ho capito che avevo colpito nel segno e che anche a lui stava piacendo molto .. che gioia saperlo osservatore entusiasta e non solo accompagnatore!

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Avrei desiderato visitare meglio i giardini ,

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sono circa 33 mila metri quadri di verde, ma così come la pioggia era finita anche la pazienza della mia bimba era proprio arrivata alla fine , una rapida occhiata alla bellissima serra dove sono stati inseriti elementi di Sean Scully   che sembravano essere nati insieme alla Serra, una corsa veloce  a vedere a house for Giuseppe Panza L’opera è una struttura in legno che riproduce una casa in stile American shaker ed è un omaggio al collezionista varesino e alla sua passione per l’arte e la cultura americana. All’interno della casa una registrazione della voce dello stesso Robert Wilson recita ripetutamente alcuni versi  e poi via, in Svizzera giusto epr il gusto di passare il confine e poi tornare a casa..

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Non posso negare che visitare la mostra e la Villa con la nostra bambina di due anni  sia stato difficile a colpi molto difficile tra disperazione da stanchezza , voglia di mamma, voglia di stare in braccio alla mamma ma sono sicura che poco molto poco ma qualcosa le rimarrà !

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D’altronde come diceva il conte Panza

La bellezza è una forza potente ma discreta, generosa con chi la cerca senza secondi fini (…) è la diretta espressione di un bene superiore a tutto, è immortale perché non è fatta di materia anche se usa la materia per manifestarsi. Non esiste uno strumento per misurarla, ma è dentro tutte le cose, dalle pietre alle stelle, dai fiori alla nostra mente. È il motore invisibile dell’universo. È il motore invisibile della vita.

ed io vorrei educare i miei figli alla conoscenza e ricerca di questa bellezza.

Per informazioni sicuramente più tecniche vi rimando al sito FAI

https://www.fondoambiente.it/luoghi/villa-e-collezione-panza?lang=ita&gclid=CjwKCAiAws7uBRAkEiwAMlbZjv-WsSx0mMzb93-KdFOAT4FKVH3DIumtfKMmBKwPdlvRYYjAkWufohoCVucQAvD_BwE