Ci sono posti a noi vicini che tendiamo a dare per scontato e la cui visita continuamo a rimandare, specialmente noi che viviamo in Italia una così bella nazione, abbiamo la brutta abitudine di   non visitare i nostri gioelli.. A me è successo così per anni, ho girato in lungo e in largo per poi scoprire quanto sia bella la zona del lago di Garda. Il problema è che un pò perchè attratti dall estero, un pò perchè si tende a rimandare non ci si sofferma spesso sul meraviglioso patrimonio che abbiamo così vicino, vicino. Grazie alla nuova vita di Seba e grazie non lo so forse alla mia gravidanza, sto cercando di conoscere meglio le bellezze che la mia terra ha da offrire; così qualche settimana fa con le mie due sorelle, mia mamma ed una amica siamo andate alla scoperta del Parco Sigurtà. Giardini che io mai avevo visitato, non solo io ..in realtà su 5 solo mia madre aveva già visto il parco ma nei lontani anni 70..il parco ha aperto i propri cancelli nel 1979..quindi pensate un pò voi che ricordi remoti poteva averne…Per dire questo parco ha vinto il secondo premio come parco più bello d’europa nel 2015 e più bello d’Italia nel 2013…e noi non lo avevamo mai visitato..pessime.

.

.

 

Il parco  si trova a Valeggio sul Mincio a circa 8 km di distanza da Peschiera del Garda e sono ben 60 ettari di terreno non vi preoccupate se non amate camminare potete  noleggiare biciclette, golfcar o  fare un bel giro sul trenino. Noi abbiamo optato per questa soluzione perchè in teoria dovevano esserci delle spieghiazioni durante il viaggio ..ecco però questa era molto molto teoria, in realtà la registazione audio che si sente non spiega praticamente nulla, se proprio volete delle spiegazioni potete informarvi per lo shuttle con guida, ma a noi lo hanno detto quando ci hanno scortate fuori dal parco..si siamo state accompagnate fuori perchè le ultime ancora dentro all orario di chiusura ehehe

.

.

.

 

La villa ed il suo giardino  (che oggi sono divise e contano di due proprietà ben distinte) sono passate di mano in mano a diverse proprietà tra queste la famiglia Maffei, famiglia molto importante nella città di Verona ( il liceo classico più importante della città è proprio dedicato  a Scipione Maffei ) e pensate che nel 1941 quando vennero acquistate dall industriale farmaceutico Giuseppe Carlo Sigurtà il parco si presentava arido e abbandonato, ma grazie all’arrivo di una multa, Sigurtà scoprì che questa terra vantava del diritto di prelevare acqua dal Mincio..questo chiaramente aiutò la rifioritura del giardino.

Io ho sempre visto molte foto del parco con i tulipani, ma non ne ho visto nessuno durante la nostra visita e questo perchè la loro fioritura avviene nei mesi di marzo e aprile e pensate un pò rappresenta la fioritura più importante di questi fiori  in Italia e la più ricca del Sud Europa

Non voglio svelarvi le meraviglie che il parco offre vi dico solo che mia sorella Michela non vedeva l ora di perdersi nel famoso labirinto, una composizione geometrica che ospita 1.500 esemplari di piante di tasso, Il labirinto è stato progettato  durante il corso di sei anni: due anni di progettazione e quattro per la crescita delle piante , il progetto è però incompleto, la versione attuale è infatti uno step intermedio che attende la sua ultimazione.

Se mia sorella Michela ha perso la testa per il labirinto Laura si è assai emozionata quando ha scoperto che in questo meraviglioso parco si possono celebrare matrimoni, che possono addirittura arrivare a numeri come 400 ospiti. Al centro del parco si trova un tendone dove è possibile festeggiare questo lieto evento.

A me sono piaciuti molto i laghetti con le ninfee e le varie piante acquatiche, oltre alla meravigliosa vista che si può godere dal parco del castello di Valeggio.

 

Se con il mio breve racconto del parco vi ho messo  un pò curiosità..sappiate che potrete inizare a vederlo attraverso alcuni video musicali molto belli..se siete amanti come me di Max Pezzali guardate il video di “Lo strano percorso”oppure un altro video che aveva avuto molto successo “Convivendo”di Biagio Antonacci.

Dopo la visita al parco non potete perdervi una passeggiata  al paese di Valeggio, caratterizzato dalla presenza di un bellissimo castello medioevale, narra la leggenda che nella  torre di questo  venne murata la spada strappata ad un cavaliere ucciso in battaglia . Lo spettro del cavaliere ritorna nelle notti di tempesta  per cercare la spada, l’unica che possa garantirgli il riposo dell’anima e il recupero del proprio onore.

Il centro del paese è caratterizzato da case molto ben tenute, ristoranti molto belli e vetrine piene di tortellini presentati come fossero gioielli, d’altronde non si può visitare Valeggio Sul Mincio e non assaggiare i suoi famosi tortellini..

è già perchè a rendere famoso questo paese più del castello è il cibo. Si dice che la ricetta di questi sia nata nel lontano 300, ogni anno questo piatto viene festeggiato con la festa del nodo dell amore, durante la quale si possono gustare queste prelibatezze su due tavolate lunghe circa seicento metri. perchè festa del nodo dell amore..perchè a questo piatto è legata una meravigliosa leggenda sull amore..e non potrebbe non essere così ..siamo pur sempre nella città di rome e Giulietta!

Racconta la leggenda che

Le truppe di Giangaleazzo Visconti si trovavano lungo le rive del Mincio, per intrattenerle, venne assoldato un buffone di corte, che iniziò a raccontare di come le acque del fiume fossero abitate da bellissime ninfe danzanti. Un sortilegio, però, le aveva colpite e trasformate in terribili streghe. Tra i soldati, uno rimase particolarmente colpito dal racconto: si trattava del capitano Malco. Proprio in quella notte, egli venne svegliato dal rumore dei balli delle ninfe-streghe e decise di seguirne una. Durante la corsa, lei perse il suo mantello, rivelandosi per quella bellissima creatura che era e facendo innamorare Malco, anche lei ricambiò i sentimenti , ma doveva tornare nelle acque del fiume prima dell’alba, perciò decise di lasciargli, come pegno del suo amore, un fazzoletto annodato. Il giorno dopo, durante un ricevimento, una giovane fanciulla di nome Silvia, catturò l’attenzione di Malco:  aveva capito che si trattava della sua amata.Lei, per stargli vicina, aveva deciso di affrontare gli uomini. Gli sguardi amorevoli dei due, fecero scattare la gelosia di Isabella, una dama di corte, che per ripicca, rivelò a tutti l’identità di Silvia e, denunciandola come strega, la fece arrestare. Malco riuscì a farla fuggire per permetterle di tuffarsi nel Mincio, ma poi lei ritornò nella cella del capitano, chiedendogli di lasciare il mondo umano per andare ad abitare in quello delle ninfe. Lui accettò subito, ma i soldati li inseguirono. Tuttavia, vedendo i fuggiaschi e l’intensità dei loro sentimenti, Isabella si intenerì e bloccò le truppe, permettendo agli innamorati di scappare. Una volta arrivati sulle rive del fiume, i soldati trovarono un fazzoletto di seta dorato, che era stato annodato dai due amanti come segno del loro amore. In ricordo di questa storia, le ragazze del tempo nei giorni di festa, stendevano e tiravano una sfoglia di pasta, sottile come la seta, e la annodavano come quel fazzoletto, aggiungendoci uno stuzzicante ripieno

Io con tutta sincerità non sono una grande amante di questo piatto quindi non saprei dove consigliare di mangiarli, ma raccomanderei una visita con cena nella frazione di Borghetto sul Mincio..

.

.

lo devo ammettere ho scoperto questo incantevole, borgo 3 settimane fa non prima, a rendere più che mai affascinante questo borgo ( inserito giustamente tra i più belli d Italia) non solo il ponte visconteo ( che  è dove si svolge la festa del nodo dell amore ) ma anche la presenza di molti mulini ad ‘acqua, alcune ruote di questi sono state rimesse in moto.

il centro del paese può apparire forse troppo turistico, praticamente si passeggia tra ristoranti o affitta camere però è davvero bellissimo e molto romantico..mi sono infatti ripromessa di portarvi Seba una sera a cena ..e si anche perchè vorrei un regalo dal bellissimo negozio di abiti e tessuti indiani che abbiamo trovato passeggiando tra le poche vie centrali.

.

.

 

Come ho scoperto Borghetto? Grazie ad un matrimonio lungo il Mincio in un ex multino, ecco a me è piaciuta più questa location del parco Sigurtà per festeggiare questo lieto evento

 

Insomma se siete innamorate, se volete sposarvi se ceracte la magia delle favole sicuramente questa escursione vi soddisferà!