due domeniche fa io e Sebastiano siamo stati ad un raduno di auto d epoca…devo essere sincera questo raduno per me è stato un pò noioso essendo abituata a raduni di auto sportive dove solitamente si corre questo dove per lo più si osservavano auto e si andava piano piano mi metteva un pò sonno..

ma andiamo con calma…Il punto di incontro è stato il museo Nicolis, al mattino presto di domenica…per presto intendo alle nove ma, era domenica e con la 500 non si va molto veloci così ci siamo alzati presto presto..Il museo è davvero molto bello..onestamente non avevo mai desiderato visitarlo, a torto..
Questo museo nasce dalla collezione privata di macchine  d epoca del signor Nicolis, un uomo che ha fatto la sua fortuna dal niente raccogliendo carta
Il museo è stato fondato nel 2000 per condividere il patrimonio che teneva nel garage di casa, mio fratello aveva visitato nel privato la collezione e ne era rimasto affascinato..immaginatevi ora che si trova all interno di una struttura molto bella.
La foto che vedete qua sopra è la nostra 500 con il peluche del museo…
Raccontano che il signor Nicolis avesse la passione di incontrare gli ospiti del muso e mostrare i suoi pezzi..daltronde diceva lui  “noi non siamo i proprietari di tutto questo, ne siamo i custodi per il futuro…”

due sono le auto ce hanno colto di più la mia attenzione…una è stata una bellissima maserati e devo ammettere che ad attrarmi è stato il colore…e poi c’è stata la ferrari, la ferrari che aveva la mia barbie…è stato un pò come ritrovare un auto con cui sono cresciuta , quanti ricordi legati a quella testa rossa, il mio gioco preferito era l autoscontro tra il gippino bianco e rosa e la rossa ferrari…

Dopo circa 30 minuti ci siamo spostati al vicino aeroporto militare..è stato davvero interessante conoscere un pò di più la realtà militare

c’è stata poi una piccola competizione con auto , seguito dal pranzo in mensa e devo dire che si è mangiato benissimo .
Ah devo ammettere nella competizione abbiamo perso miseramente..io credevo si dovesse andare veloci e vincesse il più rapido in realtà bisognava avvicinarsi il più vicino ad un tempo..il che non voleva dire correre ma ero così assonnata da non ascoltare bene il regolamento..
Devo anche dire che 2 volte la macchinina ci ha abbandonati..l abbiamo dovuta spingere per farla ripartire..
comunque ecco qua un pò di foto di questa interessante domenica

la nostra 500 con la gopro

una macchinina che come noi ha partecipato alla trento bondone