Dopo aver visitato costa est dell isola  e dopo aver fatto finalmente colazione , abbiamo deciso di avventurarci verso ovest..un pò in dubbio poichè la nostra guida cartacea , consigliava fortemente la zona est, mentre la parte ovest sembrava quasi  un posto abbandonato e da evitare…e infatti a  noi è piaciuta di più!!
è vero che una volta passata Kaunakakai non si trovano più distributori ( penso che nell isola ci siano al massimo 2 benzinai ) ristoranti, supermercati, bar e si arriva anche in una vera ghost town , però questa parte di Molokai è davvero da togliere il fiato!

Abbiamo deciso di dirigerci subito verso Papohaku beach, questa  all estremità ovest dell isola offre 4 km di sabbia chiara, ed è molto difficile trovare altre persone percorrendola.

Ciò che rende meno charmant la spiaggia è il vento molto forte…questo può spingere in maniera molto forte la sabbia che arriva così in maniera tagliente…noi infatti non siamo resistiti più di 15 minuti sdraiati e in più non c’è un filo d ombra…uno dice…portati l ombrellone (usanza molto diffusa in america da noi no..) ma c’è davvero il rischio che questo voli via in direzione Oahu, isola che dista solo 40 km.

Dopo esserci goduti questa spiaggia privata, ci siamo diretti verso Maunaloa, la ghost town! in questa città è davvero quasi tutto abbandonato e questo a seguito della chiusura del resort chiuso dalla Molokia proprieties..Questa società ha chiuso resort, campi da golf, ristoranti nel 2008 questo in seguito alle reazioni negative della gente locale  di fronte al desiderio della società di realizzazione di nuove ville per ricchi turisti.

E così tanti progetti sono stati abbandonati, tante persone sono rimaste a casa ma la gente di Molokai ha ottenuto quello che voleva: Molokai non diventerà una nuova Maui, l isola più turistica delle Hawaii.
Girovagando tra la ghost town (in macchina) abbiamo trovato una strada rossa e non asfaltata e abbiamo deciso di provarla!

La kahinawai gulch road ci ha portato fino ad un porto , non terminato lo hale o Lono Harbour , dedicato al dio Lono, una delle quattro divinità portate dagli antichi polinesiani, Questo dio veniva pregato per avere pioggia e buoni raccolti.
Come nella spiaggia anche qui è difficile , forse quasi impossibile vedere anima viva, tutto da la triste idea dell abbandono.
Noi abbiamo pensato che il porto fosse stato progettato per collegare più facilemente Oahu a Molokai, questo collegamento anavle, non è stato poi realizzato.
Le isole Hawaii sono infatti raggiungibili per lo più tramite vie aeree perchè c’è la paura che prodotti di un isola vengano portati in un altra rovinando i microsistemi.

Qui sotto potete vedere il porto dall alto, noi dopo il porto siamo andati nella vicina spiaggia dove

incredibile abbiamo trovato due persone e ci sembrava quasi di disturbare con la nostra presenza!!