Se chiedete ad un colombiano  quale sia l attrazione turistica più bella, quella di cui va più fiero del  suo paese, in molti, non tutti ma molti, vi diranno la cattedrale di sale, questa è infatti definita la prima meraviglia turistica della Colombia e quasi tutti vi consiglieranno di visitare questa cattedrale unica nel suo continente e quasi unica al mondo, simili ne esistono solo altre 2 ed entrambe si trovano in Polonia. A testimoniare la passione del popolo colombiano per quest opera il concorso indetto del 2007, concorso nel quale i colombiani vennero invitati ad eleggere le sette meraviglie del paese e , quasi inutile dirlo, la cattedrale arrivò al primo posto.

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Questo spazio sacro si trova all interno della miniera di sale di Zipaquira, paese che dista circa 50 km da Bogotà, per visitarla bisogna scendere di ben 180 metri di profondità..nata affinchè i minatori durante le dure ore di lavoro potessero trovare sollievo attraverso la preghiera alla madonna del rosario, in realtà la cattedrale visitabile ora  non è quella originaria si visita infatti la nuova cattedrale poichè negli anni 90 quella antica venne considerata non sicura per i visitatori.

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L’idea della cattedrale  nacque  nel 1932 per la devozione che gli operai mostravano prima di iniziare la loro giornata di lavoro. Questi adornavano le gallerie con immagini religiose dei santi patroni, a cui chiedevano benedizione e protezione.

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La nuova costruzione si trova  ben 60 metri più sotto rispetto alla precedente , per la sua costruzione venne indotto un concorso vinto dall architetto Roswell Garavito Pearl,  ciò che più mi ha colpita sono stati il percorso della via crucis e la cupola.

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L ingresso alla cattedrale costa circa 10 euro a persona  e include non solo la visita ma anche la guida ,si entra infatti nella cattedrale in gruppo e si è scortati  da una guida, la nostra era davvero molto brava  e ben preparata, un pò pignola, non si poteva fiatare mentre lei parlava, ma per me era così piacevole ascoltarla che proprio non c’era nessun problema,

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e se dopo la visita a questa meraviglia vi è venuta un pò di fame due sono le soste fondamentali che vi raccomando:

la prima a los arrieros, camino de pa Tunja 34,  questo ristorante,  realizzato in un antica dimora di campagna dove si dice abbia passato Simon Bolivar, propone ottimi piatti della cultura colombiana

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e poi una vera e propria mecca per i bambini di Bogotà, un luogo iperdibile per chi come me è cresciuto negli anni 80 , l appuntamento della domenica..la cabana alpina, il prodotto più famoso di questo marchio è l’arequipe, la versione colombiana del dulce de leche

ma l appuntamento della domenica alla cabana era con  le fragole con panna!!