Da molto tempo nelle mia wish list per i viaggi si trovano delle mete molto vicine  a casa, così vicine che le abbiamo sempre rimandate. Una di queste è sempre stata Bassano del grappa,  ho a lungo desiderato scoprire questa provincia veneta non solo per la sua importante storia ma soprattutto perchè incuriosita dalle sue osterie e dalla sua venità, termine da me ora inventato per sottolineare la passione veneta..non so come si possa dire!!!

L occasione per esaudire questo mio desiderio si è presentata la scorsa settimana quando Seba mi ha chiamata, anche ben infastidito, per dirmi che il nostro primo viaggio con Rachele ad Ortisei sarebbe saltato a causa di una cena di famiglia proprio una delle sere che volevamo passare in montagna…ho colto la palla al balzo e ho proposto di cambiare meta, optando per una più vicina..e chissà come ci è venuta in mente Bassano del Grappa..era proprio lì sulla punta della lingua eheh.  Non posso non ammette un pò di delusione, Ortisei era stato il primo viaggio mio e di Seba da fidanzatini insieme e sapere che Rachele avrebbe fatto questa come prima avventura mi riempiva di gioia,  ma la nuova meta si è dimostrata una grande grande scelta che non mi ha per nulla delusa , anzi mi ha conquistata ! Abbiamo visitato questo paese con ritmi molto lenti , avendo con noi una bambina di 40 giorni, e senza dimenticare le varie soste aperitivo..Imperdibile e impossibile non provare il meso e meso, si può assaggiare questo aperitivo inventato negli anni 70

.

Rosso Nardini, rabarbaro e selz, servito con scorza di limone nella calda atmosfera della storica distilleria  che si trova in testa al ponte, simbolo della cittadina tanto cara agli alpini, e proprio dall altra parte di questo simbolo della cittadina, si trova il museo degli alpini con la sua taverna al ponte, locale caratteristico con bellissima terrazza che affaccia sul Brenta.

.

Qui abbiamo anche pranzato a base de paneti alla mortadella…ma se devo dire la verità il locale che più ci ha conquistati e dove siamo tornati più volte è l antica ostaria, in posizione centralissima ci ha conquistati con la sua finestra sul banco bar, il suo pesce fritto ed il  suo proprietario un soggetto molto particolare che noi abbiamo soprannominato il Vacchi di Bassano..geniale quando, dove avergli chiesto il conto ha chiesto il nostro dovuto alla cameriera perchè, ci ha spiegato ridendo, il locale è suo ma non conosce i prezzi…mitico

 

Li vicino, in un altra osteria avremmo voluto cenare, attratti dalla porta molto vintage, e poi dal menù abbiamo provato più volte ad avere un tavolo all osteria alla caneva…

ma questa di sabato sera deve essere una missione impossibile, ed è stato difficilissimo trovare un posto dove cenare quella sera, difficoltà premiata però da una super scoperta..il ristorante ai trevisani, un locale realizzato nelle mura trecentesche del borgo con ingresso dalla torre di guardia  che propone un menù tipico vento con molto radicchio rosso di Treviso, protagonista con il pesce del nostro antipasto,

abbiamo poi deciso di mangiare solo due primi piatti, lui gnocchetti alla zucca, io una pasta al sedano rapa, per lasciare posto ai dolci..

davvero golosissimi, io ho preso un mousse all arancia adagiata su biscotto al cioccolato, lui una torta di riso allo zafferano..un risotto allo zafferano dolce..tutto davvero buonissimo.

se il sabato sera troverete un centro molto vivo, tra osterie e bar con musica il mattino troverete invece un centro pieno pieno per il mercato, un bel mercato, con ottimi stand specialmente alimentari.