Ortisei si sa a Natale è magica, quest anno poi con la neve è stato qualcosa di unico, merviglioso..la neve, i mercatini, i bambini che cantano in coro in piazza sembrava proprio di trovarsi in una favola

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quasi come se  nostra attesa per portarti a conoscere la valgardena, valle tanto cara al tuo papà, sia stata premiata da un inverno con la I maiuscola, di quelli che non si vedevano da parecchio, di quelli con la neve vera e ..quanta neve!

Il tuo primo viaggio verso le dolomiti è stato al ponte dell immacolata, un ponte che ha riempito la valle come mai avevo visto prima, forse proprio per questo il tuo primo pranzo  in baita è stata una mezza catastrofe nel senso che a piedi dopo una lunga camminata abbiamo raggiunto la nostra meta. Dobbiamo ammetterlo, la passseggiata è stata meravigliosa, grazie alla neve e al freddo i paesaggi erano da favola, laghi ghiacciati, neve..sembravamo entrati nel mondo di Frozen…giusto per restare in tema favole e bambine!

Raggiunta la meta però non c’era neanche un mezzo tavolino libero e così un po’ malincuore ci siamo  diretti col papà verso il piano B , qui era tutto pieno ma per fortuna ci  hanno trovato un posticino a tavola con altre due coppie  purtroppo nessuni dei piatti che io volevo provare era disponibile c’era troppa gente e la cucina non era in grado di cucinarli

Un pò per questo e un bel pò per la mancanza di intimità alla mamma piace ricordare che il tuo primo pranzo in baita è stato quello del giorno successivo anche se non eravamo solo noi tre .. Il nove dicembre siamo partiti da casa, perfortuna anche con zio e nonna e ci siamo diretti verso il Seceda, e la salita è stata molto, molto dura! Lunga e difficile, perfortuna c era il tuo zio a spingere la carrozzina! La fatica è stata premiata da un pranzo più che buono..Abbiamo deciso di pranzare da Costamula, perchè così il tuo papà e il tuo nonno ci avrebbero potuto raggiungere senza problemi, essendoci un accesso anche sulle piste..da notare il 9 i due baldi giovani erano tra i pochi a sciare, il 10 erano praticamente gli unici..visto il vento e il freddo di quelle giornate!

Il rifugio Costamula, si trova a metà della pista che dal seceda porta ad ortisei ed è frutto del bellissimo restauro di un maso del 1608 in cui l antico si sposa con il moderno, le pietre a vista con il legno e numerosi sono gli ambienti privati, noi ad esempio grazie alla carrozzina abbiamo avuto una saletta privet quasi solo per noi..

Come sempre il piatto più buono l ha scelto il tuo papà..lui si che è un buongustaio..ha preso un hamburger e la tua mamma sciocca ha pensato si va beh il burger lo trovo anche a Verona..io vado per qualcosa di tipico..optando così per i”Grosti”,frittelle di patate con crauti e fonduta di Graukäse, piatto da me mai provato molto buono ma niente in confronto all Hamburger dell’oste:

hamburger di cervo, fontina d’alpeggio,cipolla stufata, salsa barbecue, mirtilli e patatine fritte  qualcosa che anche nelle migliori hambuergherie di Verona ci sognamo..troppo troppo buono

Perfortuna il tuo papà non ha mangiato la marmellata perchè quella l ho pappata io al posto della fonduta di formaggio con i miei gnocchetti di patate fritti. Buonissime anhe le insalate come del resto tutti i piatti proposti.

Per raggiungere il caffè Anna, che era la nostra prima scelta del primo giorno abbiamo impiegato 30 minuti di passeggiata tra i boschi, quindi è un ottima meta per le mamme come me con carrozzina  ed il percorso è bellissimo, raggiungere Costamula è invece difficilissimo, con neve molto meno affascinante perchè si viaggia sull asfalto ed è un lungo, lungo percorso..sicuramente in estate quando si può camminare tra i prati è più affascinante! Camminata sempre comunque premiata da una ghiottissima pausa pranzo!